La voce delle donne… Se leggi ti lib(e)ri

Al Del Prete Falcone, si parla di violenza di genere con l’autrice, Mariapia Fusco.

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Martedì, 5 marzo 2024, le classi 5A art, 5A odt, 5B odt, 4A ssas, 4B ssas, 4A eee, 4A mme, 5A mme, 3^A-4^A-5^A mat del nostro Istituto, hanno partecipato all’incontro con la professoressa Mariapia Fusco, docente di lettere e scrittrice, che ha presentato il suo ultimo libro “Sineddoche. Artemisia e le altre voci”, nell’ambito dell’ iniziativa Libriamoci 2023/2024.

Il romanzo è articolato su diversi piani temporali e affronta tematiche molto attuali, purtroppo all’ordine del giorno, dalla disparità alla  violenza di genere, dalla condizione della donna nella società all’omofobia, attraverso la rilettura di alcune opere d’arte famose.

La narrazione si snoda attraverso il punto di vista di alcuni angeli, il cui compito è quello di andare alla ricerca del cosiddetto “fiore di bergamotto”, che potrà  essere ritrovato solo quando tutte queste entità divine, raccontando a turno la loro storia, riusciranno a trovare la pace che hanno perduto a causa della violenza subita.

La storia più toccante ed esemplare è sicuramente quella di Artemisia, una giovane ragazza, figlia dell’illustre artista Orazio Gentileschi, vissuta in età rinascimentale, un’epoca in cui la donna ricopriva un ruolo di evidente inferiorità. Artemisia,   innamorata di un giovane poeta italiano, subisce l’ingiustizia del patriarcato, fino allo stupro da parte del maestro di pittura, scelto dal padre per la dia formazione artistica.

La giovane dimostra, però, grande forza e volontà d’animo, diventando simbolo indiscusso dell’indipendenza femminile, in quanto è la prima donna nella storia ad aver denunciato il suo stupratore.

È stato un immenso piacere ascoltare dalle parole dell’autrice i particolari che l’hanno spinta a scrivere,  e dar voce cosi alle donne coraggiose di tutti i tempi, denunciando il Male provocato dall’invidia e dalla gelosia,  gridando il dolore di tutte le donne vittime di violenza, frutto di quella cultura del possesso, artefice solo  di morte e di distruzione.

Una rilettura del passato che  ha permesso  di riflettere su tematiche attuali di legalità  e giustizia, passando attraverso il linguaggio universale dell’Arte.

 

Micelli Miriam 5B odt

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