DALLA TORRE DEL 1600 AL MUSEO DELL’ARCHEOPLASTICA: UN MESSAGGIO SOSTENIBILE CHE ARRIVA DAL MARE…

Il 10 aprile, il  Museo degli antichi rifiuti spiaggiati,  inaugurato da meno di un anno presso “Torre de Molini” a Campomarino, ha aperto le porte  alle classi 2^ A odt e 2^B iet.

La visita, guidata dai volontari di Legambiente Maruggio,  ha permesso un viaggio alla scoperta di reperti di plastica spiaggiata, ritrovati lungo i nostri litorali o nei fondali marini,  per far conoscere una storia senza fine, quella della plastica che, indistruttibile, inquina e deturpa il nostro habitat naturale.

Un museo  dove si può vedere con i propri occhi ciò che il mare ci ha restituito, suggerendo un’importante riflessione sui comportamenti dell’uomo.

Da Torre Moline alle dune di Campomarino, attraverso un percorso in passerella, ci si trova immersi totalmente nelle bellezze naturali di uno dei luoghi meno antropizzati della Puglia. Le dune, infatti, come ha magistralmente spiegato la guida, sono una sorta di protezione naturale e sembra che aprano le braccia verso l’entroterra, proteggendolo dalla salinità e dalla forza del mare.

La passeggiata, resa piacevole dalla brezza marina,  è proseguita lungo l’itinerario  naturalistico delle Saline dei Monaci, all’interno della Riserva naturale  di Torre Colimena, piccola oasi tra la macchia mediterranea e le dune di sabbia che la separano dal mare, dove è stato possibile ammirare gli apprezzati fenicotteri rosa, soffermandosi sull’importanza di preservare questo paradiso incontaminato.

Un percorso di Educazione civica all’aria aperta per riflettere sulle proprie azioni, e diventare cittadini e cittadine consapevoli e responsabili del Bene comune.

È  questo  il messaggio trasmesso  da chi, in modo gratuito e volontario, crede ancora che tanti piccoli gesti possano fare la differenza e salvaguardare il nostro pianeta.

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