La sera di venerdì 8 novembre 2024 tre abiti sono stati esposti nel vestibolo del Cinema Teatro Orfeo di Taranto, tuttavia non semplici abiti, bensì un “ponte”.
Ma come possono degli abiti essere un ponte?
Per spiegarlo è necessario riavvolgere il nastro alla seconda edizione del premio “Taranto: due mari di Talenti”.
La Fondazione Taranto25, che ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo sociale, economico e culturale della provincia, per il secondo anno, nel 2023, ha selezionato talenti da premiare, nati non nella provincia di Taranto che si sono formati fuori dalla Puglia per necessità o proprio volere, per poi tornare a Taranto con l’obiettivo di valorizzare il territorio e cambiare la stantia idea che qui
non ci sia niente, causa della crescente migrazione dei giovani verso il nord, che sia per studio e formazione o per lavoro.
Ognuno dei talenti premiati ha presentato delle proposte per lo sviluppo della comunità, dal nome di “ponti”, per rendere omaggio a uno dei simboli della città, il ponte girevole.
L’attrice tarantina Anna Ferruzzo ha anche lei lanciato un ponte, dal titolo “Talento indosso”, il cui fine è quello di dare la possibilità ai giovani talenti della provincia di realizzare degli abiti che lei indosserà in occasione di eventi.
A rendere questo possibile, Verdiana Toma, responsabile Marketing e Comunicazione, e uno dei volti più importanti del Gruppo Toma Italian Brands.
Così il nostro corso si è messo in moto per creare delle proposte accattivanti che potessero incontrare i gusti della nostra prestigiosa cliente.
Tra le decine di modelli, le tre scelte dell’attrice sono state realizzate dagli studenti, tra cui gli stilisti dei modelli, con i pregiati tessuti di Toma, per ottenere dei capi curati nei minimi dettagli.
La serata della terza premiazione, a cui ho assistito in prima persona, è stata densa di emozioni e sorprese.
Tra il pubblico, centinaia di ragazzi, studenti delle scuole superiori della provincia di Taranto; i veri destinatari di tutto il lavoro di promozione e valorizzazione del territorio.
La prima testimonianza è stata di Adriana di Cesare, originaria di Crispiano, laureata in Graphic Design & Art Direction a Milano. Ha aperto le danze trattando uno dei temi principe della serata e anche uno dei problemi a cui la Fondazione Taranto25 vuole porre rimedio: la migrazione dei giovani verso il nord Italia.
Lei stessa è stata una di quei giovani che è andata via da Taranto per studiare, ma è tornata con lo scopo di cambiare la realtà del nostro territorio, che spinge via i ragazzi che vogliono formarsi.
Il cambiamento può iniziare hic et ora, da ognuno di noi e tutti insieme, per il nostro futuro e quello delle generazioni che verranno.
Ringraziamo la Fondazione Taranto25 per l’impegno verso Taranto e per l’invito a partecipare all’evento; Verdiana Toma, che è stata il ponte fondamentale tra noi e questo progetto; Anna Ferruzzo, per aver riposto fiducia in noi e aver accolto le nostre proposte.
Un grazie ai nostri professori, Maria Grazia Mancino, Lucia Pichierri, Elio Zannetti e Mirella Minerva, e a Catia Sileno, la nostra assistente di laboratorio, che ci hanno guidato in ogni fase del progetto, come fanno sempre, aiutandoci a crescere e migliorare, così che un giorno potremmo essere anche noi degli importanti donne e uomini di talento, e cambiare un pezzo del mondo alla volta.
Sofia Dell’Aglio 4^A ART
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